Programma
L’emozione del Palio a Siena e i sapori di Toscana
Martedì 01 luglio 2014
Incontro dei partecipanti a Pordenone e partenza con pullman GT riservato per la Toscana. Arrivo a Volterra e visita guidata della cittadina celebre per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro. Conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di questa epoca rimane la Porta dell’Arco) con rovine romane ed edifici medievali come la Cattedrale ed il Palazzo dei Priori sull’omonima piazza, il centro nevralgico dell’abitato. Pranzo in agriturismo a base di zafferano (prodotto proprio nella tenuta) e nel pomeriggio proseguimento con la visita guidata di San Gimignano. La località conserva come una volta tutto il suo splendore di città medievale e, stando all’interno di questa città, ci si sente coinvolti nella sua lunga storia che cominciò molti secoli fa. “Città delle Belle Torri” così com’è stata definita, S. Gimignano è una cittadina che già da lontano ci appare superba e fantastica, con le sue alte e svettanti torri. Sistemazione in hotel nelle camere riservate. Trasferimento quindi a Siena per la cena al ristorante ed una piacevole passeggiata guidata attraverso le contrade che l’indomani ospiteranno l’attesissimo Palio. Il Palio viene corso dalle Contrade cittadine: Siena è divisa in 17 Contrade, che corrispondono ai territori della città. Di queste solo 10 possono concorrere alla gara, di cui 7 partecipano di diritto, mentre le altre 3 vengono estratte nei giorni prima dell’evento. Le Contrade partecipanti sono: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone. Esistono molte rivalità tra le Contrade cittadine, alcune di origini antichissime delle quali si è perduta traccia, altre più recenti. Ogni Contrada è divisa in 2 gruppi fondamentali: un gruppo di dirigenti guidato dal Capitano, che si occupa di tutte le decisioni che riguardano il Palio. L’altro gruppo viene comandato dal Priore, che si occupa di tutte le altre attività contradaiole che si svolgono durante l’anno. Il Capitano e il Priore vengono eletti ogni 2 o 3 anni dai contradaioli stessi. E’ importante notare che non si fa il tifo per una Contrada, ma si appartiene ad essa per diritto di nascita. Viene celebrato una volta l’anno il battesimo contradaiolo, in cui il Priore consacra i nuovi nati o chiunque voglia farne parte, di solito i nati all’interno dei confini della Contrada di appartenenza. Per i nati fuori dalle mura cittadine viene tenuto conto dell’appartenenza contradaiola dei genitori. Rientro in hotel e pernottamento.
Mercoledì 02 luglio 2014
Prima colazione in hotel e visita guidata di Siena, incentrata principalmente sulla spiegazione storica del Palio, con ingresso ad un “Museo di Contrada”. Ognuna delle 17 contrade ha la propria chiesa, il proprio centro sociale e il proprio museo, oltre allo stendardo con animale araldico, dal quale quasi tutte prendono il nome e che è riprodotto su varie targhe affisse in città e su fontane moderne vicino alla rispettiva chiesa o sede del gruppo contradaiolo. Ogni contrada ha poi la propria festa annuale accompagnata da sfilate e banchetti. E praticamente tutto l’anno si possono vedere sbandieratori e tamburini per le vie della città. Pranzo al ristorante e pomeriggio libero per assistere all’attesissima manifestazione sportiva (senza nessun posto a sedere ma liberi in piazza). Il Palio è una competizione storica di chiaro stampo medievale, che si svolge 2 volte l’anno e che attira migliaia di turisti da tutto il mondo. L’unicità e la spettacolarità rendono quest’evento la manifestazione storica più importante d’Italia. Il Palio viene corso ininterrottamente da più di 100 anni, pertanto non possiamo parlare di una rievocazione storica, ma di una vera e propria festa popolare, sentita come non mai dai partecipanti e dal pubblico che la segue. Si afferma come festa senese solo all’inizio del ‘600 come manifestazione organizzata dalle Contrade che vi partecipavano, in seguito intorno al 1656 fu organizzata direttamente dal Comune. All’inizio veniva organizzato solo il Palio di Provenzano (2 luglio), e la Contrada vincitrice poteva organizzare il Palio del 16 agosto (dell’Assunta) a sua discrezione. Capitava quindi che venisse corso solo il Palio di luglio. Solo dal 1802 anche il Palio dell’Assunta fu organizzato dal Comune. Cena libera. In serata rientro in hotel per il pernottamento.
Giovedì 03 luglio 2014
Prima colazione in hotel e trasferimento a Pienza per la visita guidata. In origine “Castello di Corsignano”, Pienza prese il nome attuale in onore del Papa Pio II Piccolomini, che ne avviò, nella seconda metà del ‘400 la ristrutturazione, con la quale si tendeva a concretizzare l’immagine utopica di città ideale. Tutto il borgo è un piccolo gioiello da vedere, ma in particolare bisogna soffermarsi nella visita del Duomo, che raccoglie opere di Giovanni di Paolo e Matteo di Giovanni del Vecchietta; vi è pure un altare marmoreo attribuito al Rossellino, l’architetto che ebbe da Papa Pio II l’incarico di ridisegnare la città. Adiacente al Duomo vi è il “Museo Diocesano”, dov’è possibile ammirare opere della scuola del Sodoma e di Sano di Pietro, arazzi fiamminghi del ‘400 e ‘500. A pochi metri di distanza si trova il bellissimo Palazzo Piccolomini, edificato su disegno del Bronzino e del Beccafumi. Trasferimento a Montepulciano, pranzo e visita guidata della cittadina che per le sue vestigia artistiche ed architettoniche è stata chiamata la “Perla del ‘500”. Salendo per i ripidi borghi, il visitatore scoprirà bellissimi palazzi e chiese dove i massimi architetti del Rinascimento trasfusero la loro arte impareggiabile. Da vedere la splendida Piazza Grande, con il Duomo dalla facciata incompleta ed il Palazzo Comunale; tutto intorno palazzi rinascimentali. Nella valle sottostante il paese, in un panorama indimenticabile, risalta la mole elegante del Tempio di San Biagio. Montepulciano è anche un centro dalla vivacissima attività culturale: tra le manifestazioni più note il “Cantiere Internazionale d’Arte” e la rappresentazione popolare del “Bruscello”. Visita infine di un’azienda agricola con piccola degustazione di olio e vino. Rientro in hotel, cena al ristorante e pernottamento.
Venerdì 04 luglio 2014
Prima colazione in hotel e trasferimento a Siena per la visita della città, con ingresso al Duomo ed al Museo Civico. Sorge su tre colli dell’entroterra della Toscana e, ogni anno, è visitata da numerosi turisti attirati dal suggestivo paesaggio e dalle caratteristiche medioevali che la città ancora conserva. Il Medioevo infatti fu il periodo storico più florido per Siena: tra il 1200 e 1300 fu creata Piazza del Campo, simbolo della città, e furono costruiti i principali monumenti di Siena tra i quali il Duomo ed il Battistero. Piazza del Campo rappresenta sicuramente la maggior attrazione della città ed una delle più belle piazze d’Italia. E’ di grande effetto scenografico con la sua originale forma a conchiglia e da sempre rappresenta il centro della vita civile di Siena (è conosciuta in tutta Italia per il tradizionale Palio). Siena, tra le più belle città d’arte d’Italia, è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità. Una curiosità riguarda lo stemma della città, detto “balzana”. È uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: quella superiore è bianca, quella inferiore nera. Secondo la leggenda, starebbe a simboleggiare il fumo nero e bianco scaturito dalla pira augurale che i leggendari fondatori della città, Senio e Aschio, figli di Remo, avrebbero acceso per ringraziare gli dei dopo la fondazione di Siena. Per il loro presunto carattere focoso che, si dice, rasenti la pazzia, anche i senesi sono definiti spesso “balzani”. Pranzo al ristorante. Nel pomeriggio tempo libero per una passeggiata e partenza quindi per il viaggio di rientro, con arrivo previsto in serata.
L’ordine delle visite potrebbe essere modificato per garantire l’ottimale svolgimento del programma.